photo: Milky way scientist
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All'alba di ogni nuovo giorno, ricorda a te stesso che "Qualcuno" si è preso cura di te mentre dormivi...sii cosciente che sei alla presenza del tuo Creatore; Egli ti porterà alle altezze del Suo amore...immergiti e lasciati riempire dalla Bontà, dalla Bellezza...sperimenta la Verità di te stesso: tu sei figlio amato! Sin dall'Eternità sei stato desiderato!...

ora, nella gioia di questa consapevolezza, incamminati, comincia le tue attività quotidiane nell'integrità della tua umanità. 

 

 

Il  giorno volge al suo termine,

il sole è già tramontato ed il cielo si è illuminato di stelle;

non addormentarti senza prima aver rivolto il tuo sguardo al cielo... immergiti ancora nella Bellezza, nella Bontà, ritrova te stesso nell'Amore di Colui che ti ama sin dall'eternità ed ha accompagnato ogni tuo passo. Ora addormentati nel suo tenero abbraccio, nella consapevolezza che Qualcuno veglierà su di te anche questa notte... sarà ancora lì al tuo risveglio, per sorriderti ed augurarti il suo speciale "buon giorno!".

17 Febbraio 2019 - II Anniversario della salita al cielo del fondatore della Comunità Preghiera e Parola e dell'Haghioterapia prof. Mons. Tomislav Ivančić
L'ultimo giudizio sull'uomo spetta solo a Dio. 

L’uomo è intoccabile!
In lui vi sono spazi in cui può entrare solo Dio...
L’uomo possiede profondità nelle quali può entrare solo Dio, create direttamente da Dio e solo Lui è capace di penetrarle e gestirle...
Nessuno degli uomini può guardarvi dentro, nessun uomo può vedere che cosa si nasconde nelle parti più profonde del cuore!
Per questo ogni giudizio sull'uomo, ogni condanna è ingiusta...
L’uomo vede dal di fuori, i suoi giudizi sono espressi sulla base di quello che vede esteriormente e i segni esteriori non sono mai veritieri e giusti...
In te ci sono spazi in cui ti puoi rifugiare e in cui nessuno ti può toccare, in te ci sono spazi in cui tu sei salvato, in cui comunichi con Dio e anche l’uomo più illuminato e dotto non potrà mai capire quello che vi siete detti...
Vi sono in te spazi in cui le parole umane non possono arrivare e dinanzi alla loro porta ogni condanna rimane fuori.
Ti possono condannare, giudicare colpevole, uccidere, però il giudizio umano è sempre sbagliato...
L'ultimo giudizio sull'uomo lo ha solo Dio!
L'unico giudizio giusto che l’uomo può esprimere sull'altro uomo è quello in cui ne parla bene...
Ogni altro giudizio che porta in sé accusa o condanna si contrappone a Dio...
Davanti all'uomo puoi solo fermarti e attendere che ti apra il suo cuore e dica qualcosa di se stesso...
Quindi vi è solo la via dell'amore attraverso la quale tu puoi arrivare all'altro e l'altro a te...
L’amore è lo spazio in cui siamo protetti e ci proteggiamo...
Per questo quando senti che gli altri parlano male di te, ti giudicano e vedono solo quello che vogliono vedere, tu sorridi, gira la testa, guarda verso Dio che sul Golgota ha vissuto lo stesso giudizio...
In te vi è uno spazio che è custodito e protetto da Gesù che ti riveste di grazia e protegge la tua intimità...
Invece, il male che arriva dagli altri DISTRUGGE gli AUTORI STESSI del male e le loro parole dicono QUELLO CHE ESSI SONO! 
Disse Gesù: "dal cuore dell'uomo escono i pensieri cattivi, le parole, le intenzioni cattive e il male...", appena l’uomo apre la bocca tu puoi sapere chi è dinanzi a te...
I suoi discorsi lo svelano!

La decima stazione della Via Crucis ti invita ad essere sempre accanto all'uomo, a rispettare la sua intimità, la persona, a rivestirlo se lo vedi nudo, a trovare sempre il motivo per cui comprenderlo, giustificarlo e custodirlo.
Solo così lo aiuterai ad incontrarsi e se è necessario che cambi, a cambiare...
Questo lo cambierà e avvicinerà te stesso a Dio e all'immagine che Egli stesso ha creato in te...
Possa il Signore rivestirti della Sua Grazia!

RITORNO DELLA SPERANZA 
T. Ivančić
(Trad. a cura di fra Anto Rados Ofm)

 

ESTATE 2018

 

E' finalmente giunto il tempo per il riposo, per gli incontri tra amici, tempo per stare in famiglia senza dover correre, per respirare a pieni polmoni magari passeggiando tra i monti o in riva al mare; approfittiamo di questo periodo dell'anno per dedicarci veramente un po' di più a noi stessi! Riposiamo il corpo e la mente ma permettiamo allo spirito di lavorare, solo così potrà essere una vera vacanza per noi.

Immergendoci nella bellezza del creato possiamo sperimentare una tale pace che dapprima avvertiamo attraverso i sensi ma poi pian piano s'espande tra le vie della nostra anima perché percepiamo che quell'istante "eterno" è colmo di una presenza... la presenza dell'Autore di tutto ciò che stiamo ammirando, l'Autore della vita.

Abbandoniamoci alla bellezza allora, per incontrarci nella verità con noi stessi ma soprattutto per lasciarci incontrare dal nostro Creatore.

 

Buone Vacanze!

 

foto: dal web

PASQUA 2018

Mentre mandorli e ciliegi fioriscono ed il sole comincia a scaldare la terra, la nostra anima s'appresta a vivere la propria Primavera interiore : la santa Pasqua.

E’ Pasqua ogni volta che decidiamo d’intraprendere quel cammino che ci porta dagli inferi insondati della nostra anima alla luce del bene, dell’amore; quando riconosciamo le nostre mancanze, le nostre ferite, senza alimentare però inutili sensi di colpa, ma con decisione e sincero pentimento riconosciamo che ciò che credevamo un bene per noi stessi era in realtà un male che ci teneva legati, che aveva tarpato le ali della nostra libertà. 
Quando lasciamo che la brezza fresca dello Spirito Santo gonfi le vele della nostra vita spingendola verso la mèta che è per noi soltanto, riconoscendoci in un progetto unico ed originale.

E’ Pasqua, così, quando ripristiniamo il collegamento con la Sorgente del Bene, quando ritroviamo noi stessi cominciando a sbrogliare la matassa della nostra vita lasciando che sia il nostro Creatore ad intessere l’abito bianco della nostra dignità smarrita... quel piccolo, candido abitino ricevuto nel giorno del nostro battesimo.

Auguri, allora, perché ognuno possa riscoprire il valore di sé nella luce dell'Amore Risorto!

Patrizia

lettera di Natale 2017

 

 

 

Perché 

sono nato

 

 

 

 

 

 

 

 

Nasco nudo per vestirti,

nasco povero perché

in me tu ritrovi la ricchezza,

nasco nella stalla perché la tua casa diventi sacra per te,

nasco Bambino perché tu possa provare tenerezza

e non abbia mai paura di me,

nasco debole perché tu diventi forte,

nasco nella notte per essere la tua Luce.

Sono nato uomo per arricchirti della mia divinità,

sono nato da una Donna perché tu potessi trovare in Lei la Madre;

sono nato umile e semplice

perché tu imparassi ad evitare le cose complicate,

sono Nato,

ma oggi desidero nascere ancora là dove tu non penseresti mai che io sia.

 

                                             

Fra Anto Rados Ofm

fonte immagine: dal web

 

Newsletter del 25/08/2017

 

Centro per l’Aiuto Spirituale Comunità Preghiera & Parola       

 

Il RITORNO

è sempre un po’ faticoso, principalmente perché ci mette di fronte agli impegni, al lavoro e ai soliti problemi quotidiani da affrontare; non sempre si torna dalla vacanze estive con l’entusiasmo di voler “ricominciare” e spesso ciò dipende dal fatto che durante le ferie si sia fatto tutto tranne che riposare veramente.

 

Dunque come affrontare questo tempo che viene in modo utile ed edificante?

 

In primo luogo dobbiamo ricordare la cosa più importante e cioè che ognuno di noi è chiamato a realizzare qualcosa di grande ed originale nella propria vita –  già da qui pian piano si delinea anche il senso delle nostre fatiche quotidiane.

 

Quando i giorni che scorrono ci sembrano tutti uguali è necessario allora modificare il nostro sguardo, la nostra valutazione su di essi. Non è materialmente possibile che i giorni siano davvero tutti uguali…se osserviamo meglio ci accorgeremo che il cielo non è mai lo stesso, le persone che incrociamo non sono sempre soltanto le stesse , le auto, gli alberi, ecc., e questo già avviene solo osservando il mondo attorno a noi;  che dire allora di noi stessi? 

 

Quando cominciamo a vivere nella consapevolezza di tutto ciò sperimentiamo qualcosa di unico e grande: facciamo l’esperienza di noi stessi.

Vivere consapevolmente significa essere in ogni attimo concentrato su ciò che la vita vuole dirmi, ciò che vuole insegnarmi; concentrarsi non significa sforzarsi di fare qualcosa, bensì vivere anche solo un istante della nostra esistenza centrando corpo, psiche e spirito. Io posso essere a lavoro ma avere uno sguardo spirituale aperto e vivo e così scorgere il bello che c’è in ogni attimo della mia giornata e questo può essere il canto di un uccellino, una nuvola che si perde nel cielo, ma anche il sorriso di un collega, un nuovo ponte di comunicazione con il datore di lavoro o col nostro vicino di casa, una luce particolare che avvolge il nostro appartamento mentre ci occupiamo delle faccende domestiche, ecc., dunque in qualsiasi cosa, avvenimento, persona, possiamo scorgere la bellezza della novità, ma questo, contrariamente a ciò che spesso pensiamo, non dipende dagli eventi esteriori e ciò che ci circonda, bensì dalla profondità del nostro sguardo.

 

E quando faremo l’esperienza di noi stessi ci accorgeremo di non essere soli e di non esserlo ma stati…come una macchina del tempo che non va a ritroso ma che opera nell'eternità, quindi non nostalgia e neanche sogno ma avvenimento reale qui ed ora: non siamo soli! Una presenza forte e viva che ci sta accanto, ci incoraggia e, se prestiamo attenzione, potremo sentirne anche la voce…che pronuncia parole che spesso abbiamo solo udito con le nostre orecchie e che ci sono presto scivolate addosso senza posarsi nel nostro cuore:

Non temere, Io sono con te!”.

 

Si rinnova allora la nostra vista interiore e tutti i nostri organi spirituali, ecco perché allora uno sguardo nuovo sulla nostra vita ci permette di riposare davvero e di vivere ogni nostro “ritorno” nella pienezza dello spirito, con l’entusiasmo di affrontare ogni giorno come una conquista, qualcosa di unico ed irripetibile scorgendo nell'ordinario la straordinarietà della bellezza che ci si manifesta instancabilmente. 

[NdA]